Descrizione

Ottorino "Otto" Tognetti (1934-2017)

Nasce a Sanguinetto il 25 marzo 1934 da Luigi Tognetti, Medico, e Lina Biasi dove raggiunge il fratello Alessandro. La famiglia si trasferisce a Sanguinetto all’inizio della Seconda Guerra Mondiale per poi tornare a Verona nel 1946. Fin da piccolo coltiva la passione per i Boy Scout. Frequenta il Liceo Scientifico Messedaglia.
Nel 1961 a 27 anni si laurea in Architettura al Politecnico di Milano e inizia l’attività professionale insieme al collega e amico arch. Arrigo Rudi in uno studio a Palazzo Canossa in Corso Cavour a Verona e poi da solo con studio dagli anni ‘70 nel palazzo da lui progettato sulle rovine del convento dei Carmelitani Scalzi utilizzato come carcere dal 1882 al 1945.
Nel 1962 s’iscrive all’Albo dell’Ordine degli Architetti di Verona con il numero 62.
Agli inizi degli anni Sessanta, con un gruppo di giovani architetti tra cui Arrigo Rudi, Gianlorenzo Mellini, Virgilio Vercelloni riuniti da Guido Trojani partecipa alla nascita della rivista Architetti Verona dando avvio ad un acceso dibattito sulle trasformazioni urbanistiche della città. In quegli anni fu anche socio di Arseo, una società per la commercializzazione di mobili di alto design.
Nel 1973 sposa Emma Michelon, e nel 1975 nasce il figlio Vittore.
Nel 1998 termina l’attività professionale e si dedica la gestione del patrimonio ed ai suoi hobby come lettura e camminate in montagna. Nel 1999 si reca a visitare il Rifugio Gino Biasi al Bicchiere (Ridanna, Bolzano - 3.195 m – gestito dal CAI di Verona fino al 2011) intitolato a suo zio (Comandante degli Alpini) morto durante la Seconda Guerra Mondiale nella campagna di Russia.
Muore a Verona il 22 giugno 2017.

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